Genova by night
Ieri mi sono fermata a Genova, era da un bel po’ che non succedeva, tra i cuccioli e le mille cose da fare ultimamente ero sempre tornata a Savona. La motivazione era quella di ultimare le ultime scatole per finire così il trasloco e lasciare definitivamente libero il mio appartamentino genovese entro la fine dell’anno.
Oltre a fermarmi per questo volevo anche vivere un po’ di aria genovese e così mi sono messa d’accordo con un’amica per un aperitivo… ma invece del solito aperitivo tra le alternative di ieri abbiamo deciso di curiosare alla mostra fotografica e connesso incontro all’interno degli appuntamenti previsti per il premio Chatwin, camminando per il mondo.
Era una rassegna di scatti inediti di Mario Dondero, omaggio a Praga, sulle tracce di Utz.
Così, un po’ per caso, mi sono goduta questa mostra e questo interessante incontro a cui sono intervenuti la vedova di Chatwin, Antonio Gnoli, Mario Dondero e Dacia Maraini.
Sinceramente non ho letto alcun libro di Chatwin o di Maraini ma mi sono ripromessa di farlo. Utz è il titolo dell’ultimo romanzo di Chatwin, ambientato a Praga, ed è il collezionista di porcellane incontrato dal narratore. Dondero, invece, l’avevo già sentito nominare per aver fatto degli scatti per un calendario di Emergency ma oltre a quello non conoscevo altro di lui.
Mostra e incontro interessanti perché veniva trattato proprio una delle mie passioni: viaggiare!!! E soprattutto con il medesimo significato che io vado ad attribuire al viaggio: viaggiare non per turismo ma per conoscenza.
Ecco io intendo il viaggio come processo di conoscenza. Come momento di incontro con altre persone, altre culture, modi di vivere, arte, musica, gusti e sapori. Come possibilità di vedere il mondo con occhi nuovi.
Dopo la mostra ho fatto un giretto in centro assaporando Genova by night…
Quello che mi manca più di Genova è proprio questo: la possibilità di scegliere tra due o tre opzioni in ogni giorno della settimana.
Che cosa faccio stasera? Ta-dà ecco a te due o tre cose o eventi a cui andare: musicali, culturali o gastronomici.
Savona purtroppo non è così ricca di alternative e a volte in settimana non c’è proprio niente da fare rispetto alla solita uscita in birreria o in pizzeria/ristorante.
Ma l’arrivo a casa non è stato dei migliori, ho attaccato il contatore generale della luce, visto che mancavo da parecchio avevo staccato tutto, e bum scatta il salvavita…. Accidenti non c’è stato verso di capire dove fosse il problema. Chiamo telefonicamente il mio tuttofare di fiducia, infatti qui a Genova alle nove di sera non posso rompere le scatole a nessuno dei miei amici…ma nonostante le sue indicazioni telefoniche niente… Faccio il giro della casa alla fievole luce blu del cellulare, non c’è alcun segno in nessuna presa o interruttore, stacco le spine delle abatjour ancora attaccate ma non c’è verso di attaccare la luce… così verrà con me a Genova sabato per smontare ogni interruttore e ogni presa e trovare così il corto… anche se cerco e tento sempre di essere autosufficiente mi ritrovo in queste situazioni in cui non sono capace a fare nulla…e sarà il mio principe azzurro a salvarmi sul suo cavallo bianco!! Grazie tesoruccio!!!!
Benissimo, alla fine ho cenato a lume di candela, romantico no?! Peccato che ero da sola!!!
E dopo cena ho fatto qualche pacco sempre a lume di candela… un po’ meno romantico ma molto diverso dal solito!
…credo che questi contrattempi non mi mancheranno!!!
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