venerdì 6 settembre 2019

Marmellata di pesche e convinzioni

Che cosa bolle in pentola?


Una mia amica mi ha regalato un'intera cassetta di pesche del suo orto. Di quelle pesche piccole e brutte ma super buone e soprattutto davvero bio. Quelle che non si comprano nel negozio perché la gente non comprerebbe in quanto bruttine...e non sa cosa si perde...
Io non sono ancora abituata alla frutta e verdura super bella, senza alcun difetto, senza sporco e senza animaletti nascosti dentro, identica anche nella misura ma ahimè senza gusto. Non riesco a mangiare una pesca che sappia poco di pesca o addirittura che non ne sappia proprio, né un pomodoro o una fragola che non abbia il gusto di pomodoro o fragola.
Comunque, tornando alla cassetta di pesche, erano davvero troppe e alcune erano toccate e ammaccate, pur essendo ancora mangiabili ma nel giro di pochi giorni non lo sarebbero più state. La mia amica al mio 'ma sono troppe non riusciamo a mangiarle tutte!' mi suggerisce di fare la marmellata.
E io sbigottita. 
'Come la marmellata di pesche????'
In pratica in casa mia si è sempre fatta la marmellata in casa...ma di albicocche, prugne, susine... Mia suocera la fa anche di pere, ciliegie e fragole... 
Per cui per mia fortuna ho sempre avuto il rifornimento di buona marmellata fatta in casa!!
Le poche volte che ho comprato la marmellata l'ho presa di albicocche, fragola o frutti di bosco.
Mai mi sono soffermato sui gusti delle marmellate negli scaffali dei supermercati.
Mia mamma, quando poi le chiedo, serafica mi risponde 'Certo che si può fare e so anche come, ma non l'ho mai fatta perché essendo più acquosa deve bollire più delle altre, però è molto buona!'.
Ecco una mia convinzione che si è sfatta.
Meno male che sono dell'idea che fino alla fine si può imparare cose nuove e che a volte quel che si crede spesso non è!!

Così, ecco cosa bolle in pentola!
E quattro bei vasetti ne sono venuti oltre a tutte le pesche mangiate così come erano.


Nessun commento:

Posta un commento