Giovedì scorso chi si trovava a passare per piazza Saffi (più comunemente denominata piazza delle palme) a Savona può aver notato, in un iniziale disorientamento e poi con curiosità, l’installazione all’interno delle aiuole della piazza di alcune opere di Serge Van De Put da parte della galleria Conarte lì vicina.
Serge Van De Put è un’artista belga autodidatta che, fino al 2001, si è occupato di grafica e pubblicità per poi cedere al suo estro e passare alla creazione di queste sue ‘strane’ sculture.
Il materiale che utilizza è molto particolare, plasma infatti pneumatici usati. Dopo aver percorso chissà quali strade, dopo aver toccato asfalto, ghiaia, sabbia o pietre ed essere stati buttati via queste gomme riprendono vita diventando animali, persone, oggetti.
A Savona alcune sue opere erano già state esposte sul Priamar nel 2009 e oggi sono state collocate nel bel mezzo della città attirando sguardi curiosi e anche ammirati.
Io l’arte a volte non la capisco, soprattutto quella contemporanea, ma diciamo che queste opere mi hanno molto incuriosito.
La mia attenzione è stata catturata dall’idea del riuso, del riciclo creativo.
La trasformazione di un materiale povero, di scarto, in un’opera d’arte capace di esprimere movimento, espressione e stati d’animo. Notevole vero?
Nessun commento:
Posta un commento