Non contenti del nostro vagabondare, dopo un pochino che eravamo rientrati in Italia dal viaggio di nozze, abbiamo ripreso un aereo e… siamo finiti in Sicilia.
Eravamo invitati ad un matrimonio di amici e visto che non avevamo mai visto questo pezzetto del nostro paese abbiamo colto la palla al balzo e via.
In pratica abbiamo comprato il biglietto aereo, messo in valigia il costume e il vestito per la festa, assieme ad una guida, affittato la macchina, prenotato solo la notte del matrimonio per dormire nella stessa struttura dove si sarebbe tenuta la cena e basta. Non abbiamo fatto altro e siamo partiti.
Un piccolo itinerario di massima nella testa (giusto per non perdersi nei meandri di questa meravigliosa isola), la data del matrimonio ben impressa nella mente per arrivare al giorno giusto nel posto giusto, poi la strada, la voglia di vedere nuovi posti, le utili indicazioni della guida, la macchina hanno fatto il resto. Grazie all’aiuto della connessione internet del cellulare è stato facile reperire le info sui b&b e prenotare giorno per giorno.
Così senza costrizioni di prenotazioni, di tour o di altro, andavamo, visitavamo, vedevamo e ci fermavamo a dormire in piena libertà.
Abbiamo fatto non tanto mare in verità, abbiamo preferito macinare anche parecchi chilometri per vedere il più possibile al posto di stare stravaccati tutto il giorno a spiaggia, ovviamente abbiamo dovuto tralasciare una parte dell’isola e non abbiamo potuto vedere tutto ma… qualche mezza giornata di mare l’abbiamo fatta; monumenti, cittadine e scavi archeologici ne abbiamo visti; i gusti e i profumi siciliani li abbiamo assaporati, eppoi al matrimonio ci siamo divertiti tanto. La serata è volata in un battibaleno, mi è piaciuta un sacco l’ambientazione marina del matrimonio. È stato davvero bello e con parecchie sorprese: la sposa è arrivata dal mare su una barca e alla fine della cena ci sono stati i fuochi artificiali.
L’unica cosa che mi dispiace e non so se è stata fortuna o sfortuna è non aver potuto assistere all’eruzione dell’Etna. Avevamo trovato un b&b a Zafferana Entea (davvero carino in verità con ottima accoglienza e perfetta sistemazione, nonostante le misure ristrette della camera e del bagno) e la nostra stanza dava su un balcone affacciato proprio sulla piazza della Cattedrale e pochissimi giorni dopo che eravamo stati lì, quando già eravamo ritornati a casa, c’è stata l’eruzione..
Dicevo sfortuna perché non l’abbiamo vista e fortuna perché forse non sarei stata tranquilla..ma con la valigia già pronta al fianco forse avrei anche assaporato volentieri questo spettacolo offerto dalla natura!La Cattedrale di Zafferana Etnea e l'eruzione sullo sfondo.. avrei volentieri postato una mia foto dell'eruzione ma purtroppo non ero lì sfortunatamente (o fortunatamente?)...
Che bella vacanza! Sono stata in Sicilia qualche tempo fa, ma presto penso che tornerò a visitarne un altro pezzo; è fantastica!
RispondiEliminaPer ora ti saluto attendendo nuovi racconti avventurosi.
Ciao, a presto.
Eh sì Milly è proprio bella... un pò più cara di quello che mi aspettassi ma... bella.
RispondiEliminaRacconti avventurosi?? Ebbè hai ragione ho sorvolato parecchio in questo periodo!
Allora vedo di raccontare ancora qualcosa dei miei vagabondaggi, ma non ora..sono un pò di fretta!
E tu? vacanze, viaggi, ferie?