giovedì 11 agosto 2011

Il Perù che vale un Perù è tutto da scoprire

Direi che mi sono dilungata fin troppo sul giorno del matrimonio per cui dico solo due cose sul viaggio di nozze.
Siamo volati in Perù e non ci siamo fermati un attimo: Lima, Trujillo, Chiclayo, Chan chan, Nazca, Arequipa, il Canyon del Colca, Puno, il Lago Titicaca e le sue isole, Cuzco, la Valle sacra, Machu Picchu..
una sola immagine presa da internet
(così non ci sono le persone presenti nelle nostre foto),
ovvero lo scorcio più conosciuto del Perù

Davvero il Perù vale un Perù.
Abbiamo visto tantissime cose, città, palazzi, colori, le antiche vestigia di popoli antichi; incrociato persone squisite; conosciuto modi diversi di vivere, gustato nuovi sapori, assaggiato pietanze diverse; ammirato i condor, i lama, gli alpaca, le vigogne, i delfini, le foche,… nel loro habitat; abbiamo visto i cincillà, i cani nudi peruviani (senza pelo), il Cuy cioè il porcellino d’india (e lo abbiamo anche mangiato..così come l’alpaca..)… e moltissime altre cose
Abbiamo raggiunto i 4950 metri d’altitudine, provato il pisco e il mate de coca oltre ad averne masticato le foglie … tranquilli non sono diventata una drogata! La cocaina è una droga a causa del processo chimico a cui viene sottoposta la foglia…
Questa paese è conosciuto solamente per alcune cose, in particolare per Machu Picchu, o forse per le linee di Nazca, tutto il resto è poco conosciuto.
Anche noi, nonostante ne sapevamo un po’ di questo paese, ci ha preso alla sprovvista e molte cose immaginate o pensate si sono confortate con una realtà alquanto diversa.
Ad esempio immaginavamo che la zona costiera del Perù, essendo affacciata sul mare e con le Ande alle spalle, fosse verdeggiante invece non è così! Immaginavamo che essendo vicino all’equatore l’acqua del mare fosse calda e invece no!
È infatti una zona desertica, vi è la corrente marina fredda di Humboldt (l’acqua del mare quindi non è per nulla calda!) e questo impedisce assieme ai monti alle spalle le precipitazioni. Sulla fascia costiera quindi non piove mai, ma proprio mai, il verde è solo attorno ai fiume che scendono dalle Ande, ogni tanto c’è un po’ di foschia, di quella che dà una sensazione di bagnato ma niente più.
Per questo usano e in passato usavano i mattoni di fango. Ed è per questo che le piramidi e le città di fango delle popolazioni pre-inca e inca si sono conservate, mentre sugli altipiani si usano e si usavano le pietre.
Abbiamo appreso anche molte cose di storia e di costume del Perù.. altra cosa interessante sulla quale non ho mai riflettuto è che prima dell’arrivo degli Spagnoli in Perù non disponevano di animali da tiro né animali che portassero pesi, quest’ultima cosa non la sapevo, pensavo che i lama e gli alpaca potessero come gli asini portare pesi, per cui tutto veniva trasportato a schiena umana.. per questo il loro mondo era da percorrere a piedi, le giare che venivano trasportate con la corda sulla fronte, i re venivano portati su lettighe a schiena… ma nonostante questo hanno sviluppato un’architettura allucinante spostando quantità incredibili di mattoni di fango o blocchi di pietra pesantissimi…
Insomma un paese da scoprire!

2 commenti:

  1. Felice Ferragosto!
    Interessante racconto sul Perù, che temo non vedrò mai, e proprio per questo risultate ancora più piacevoli.
    Hai partecipato alla posa in mare dei lumini? Se ti interessa ho postato una foto di Tiziano.
    Ti è arrivata la risposta dell'ultima email? Lo chiedo perché ho avuto qualche difficoltà in questi giorni, mi è stato detto da altri che non le hanno ricevute.
    Ti abbraccio, sperando di sentirti e leggerti presto con nuovi emozionanti racconti.
    Ciao.

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  2. Ciao Milly!!!
    Perchè non potrai mai vedere il Perù?
    Un salutone

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