Il pendolarismo potrebbe essere accomunato ad una malattia, una volta presa si diventa immune a tante cose, si vede la vita sotto un diverso punto di vista, ci si abitua a percorrere km su km solo per andare a lavorare o a studiare, si vede il treno non come un semplice mezzo di trasporto della 'vacanza' ma come una cosa quotidiana. E anche se la malattia del pendolarismo passa, dentro resta, anzi al momento in cui si dovesse riprendere a pendolare ci si scopre immunizzati!!!
Alla fine si è pendolari per necessità o per scelta tra poche opzioni, ma mai lo si diventa volutamente, infatti nessun bimbo/a ha mai pensato di dire "da grande farò il pendolare!!!". Semplicemente si accetta o si soccombe, allora si finisce per accettare la vita da pendolare con tutte le difficoltà e gli imprevisti del caso, cercando in essa qualcosa di positivo; sforzandosi non solo di sopravvivere ma di stare bene nonostante tutto.
Direi che a volte il pendolarismo porta a delle opportunità che altrimenti non si sarebbero colte, a delle esperienze di vita che non si sarebbero mai fatte, a conoscere persone che mai si avrebbe avuto modo di conoscere.
Gli incontri e le vicende che un pendolare ti può raccontare sono davvero inimmaginabili.
Chi non è stato pendolare non può capire certe cose, battute, problemi,....
E il pendolare una volta che non pendola più, alla fine dentro resta sempre un pendolare. Si può disabituare un pò, ma appena mette piede su un treno torna ad essere preponderante il suo pendolarismo.
Io non ho mai dato per scontato che i treni non facessero più parte della mia vita quotidiana, ora un modo o nell'altro sono di nuovo nella mia vita, non quotidiana ma pur sempre di pendolarismo del fine settimana.
Dopo non aver viaggiato per quasi un annetto l'impatto che ho avuto con i treni è stato alquanto strano, da una parte mi sembrava passato un secolo dall'altra no. Subito mi sono resa conto di quanto sia faticoso dipendere da qualcun altro, il primo sciopero che c'è stato mi ha preso totalmente impreparata...i primi ritardi dei treni mi hanno fatto infuriare....lo sporco, il freddo e il caldo mi hanno fatto lo sgambetto...
Ma poi, dopo poco, fortunatamente sono usciti gli anticorpi del pendolare, quelli che ti permettono di vivere al meglio la vita sui treni, senza arrabbiarsi troppo, con una capacità di adattamento degna di un esploratore...
In poco tempo ha ripreso vita il kit di sopravvivenza del pendolare; ho ritrovato: la capacità di riconoscere un altro\un'altra della stessa 'razza'; la flessibilità mentale e fisica di saltellare da un binario all'altro in scioltezza e velocità; il libro o tutto ciò che serve per passare utilmente il tempo;...
Il treno è tornato ad essere una cosa normale, quotidiana,...
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