Questo costume che lasciava scoperto l’ombelico era un azzardo talmente spinto per l’epoca che, quando volle esibirlo in una sfilata alla piscina Molitor di Parigi, nessuna modella si prestò a indossarlo. Réard dovette ricorrere a una spogliarellista, Micheline Bernardini, che il 5 luglio sfiló in bikini, mostrandolo per la prima volta alle fotocamere.
Il nome richiama l'atollo di Bikini nelle Isole Marshall, nel quale negli stessi anni gli Stati Uniti conducevano esperimenti nucleari: Reard riteneva che l'introduzione del nuovo tipo di costume avrebbe avuto effetti esplosivi e dirompenti.
In realtà l’idea non era nuovissima, infatti,nei mosaici di Piazza Armerina, in Sicilia si può vedere un bikini dell’antica Roma
Nel 1950 vista la sua diffusione, le spiagge italiane furono battute da poliziotti per misurare con il metro i bikini delle signore, per questione di pubblico decoro.
Il due pezzi poteva essere indossato solo se le mutandine fossero stata abbastanza grandi, almeno 40 centimetri, altrimenti era vietato.
In ogni caso, anche se era nelle giuste misure, visto che lasciava scoperto l'ombelico, veniva considerato scandaloso in diversi paesi come Spagna, Portogallo e, ovviamente, anche in Italia.
In realtà anche negli Stati Uniti fu concesso solo in contesti privati, come le barche.
E stiamo parlando solo di 72 anni fa!!!