martedì 27 settembre 2011

pericolo scampato!

Embè il satellite non è caduto dove diceva la Nasa!
Meglio no!?
Altrimento avremmo assistito a scene apocalittiche da film in cui la terra viene distrutta o quasi (perchè ovviamente viene salvata in estremis) da asteroidi, alieni, uragani, glaciazioni, maremoti, allagamenti, tornanti, grandine, virus virulenti, api assassine, zanzare modificate geneticamente, lupi mannari affamati...
Certo è imprevedibile la caduta di un satellite, non capita tutti i giorni ma nessuna delle traiettorie ipotizzate è stata azzeccata… quindi la prossima volta mi sa che quelli della Nasa faranno meglio a prendere un mappamondo, girarlo ad occhi chiusi e indicare un punto qualsiasi su di esso, sempre ad occhi chiusi.
Probabilmente ci azzeccheranno di più!  :)

venerdì 23 settembre 2011

Attenzione pericolo di caduta oggetti (non) identificati dal cielo!

Attenzione, oggi potremmo essere un bersaglio per un pezzettino di un vecchio satellite che cadrà.
Quindi se disponete di un  
mettetevelo...


ma nel caso in cui non lo abbiate potrete anche usare un  



Alla prossima..   forse…..

mercoledì 14 settembre 2011

Esperimenti di gusto!

È il periodo in cui i pomodorini ciliegina sono da ‘togliere’ e quindi in casa me ne arrivano in gran quantità dall’orto dei suoceri, con mia grande gioia perché io adoro i pomodori!!!
Dopo averli già messi in comode porzioni in freezer (già passati in padella con un semplice soffritto di cipolla) pronti per ogni uso, mi sono data agli esperimenti di gusto per trovare nuove ricette per servire tali prelibatezze ma senza stancare.
Infatti i pomodorini le scorse estati li usavo molto sulla pizza integrale, ma per problemi logistici quest’estate non ho fatto a casa la pizza … l’ho mangiata ma in pizzeria o fatta da altri!!!
Per cui ho voluto trovare nuovi modi per cucinarli, al di là dell’insalata di pomodori e varie o dei pomodorini ripieni o degli spiedini di pomodorini e bocconcini di mozzarelle e sottaceti o della pasta con il sughino con pomodorini freschi passati in padella con un soffritto … per carità tutte ricette collaudate semplici e buonissime ma rischiavo di annoiare il palato.
Così la cucina si è trasformata nel mio laboratorio e mi sono data agli esperimenti in cui l’ingrediente principale sono stati i pomodorini ciliegina e poi solamente tanta fantasia.


Per prima cosa ho provato tanti sughini con pomodorino fresco da quattro salti in padella e pochi minuti di preparazione e gli esperimenti sono stati i seguenti:

1. Pasta alla caprese
Metto l’acqua della pasta a bollire e nel frattempo pulisco 6 o 7 pomodorini a testa.
Quando l’acqua bolle, la salo e butto la pasta.
Non appena butto la pasta faccio soffriggere in una padella antiaderente olio e cipolla. Dopodiché ci butto dentro i pomodorini tagliati a metà, un pizzico di sale, mezzo pizzico di zucchero e origano. Faccio cuocere.
Scolo la pasta al dente e la verso nella padella giusto per insaporirla girandola, dopo pochi minuti ci metto sopra dei cubettini di mozzarella (calcolo mezza mozzarella a testa di quelle normalissime ovviamente scolata) e metto il coperchio e faccio andare ancora per un minutino giusto per far sciogliere la mozzarella (ma non troppo!!).
Tolgo dal fuoco e servo. Volendo si può aggiungere un po’ di olio a crudo.

2. Pasta alla greca
Metto l’acqua della pasta a bollire e nel frattempo pulisco 6 o 7 pomodorini a testa.
Quando l’acqua bolle, la salo e butto la pasta.
Non appena butto la pasta faccio soffriggere in una padella antiaderente olio e cipolla. Dopodiché ci butto dentro i pomodorini tagliati a metà, un pizzico di sale, mezzo pizzico di zucchero, olive nere snocciolate tagliate a metà. Faccio cuocere.
Scolo la pasta al dente e la verso nella padella giusto per insaporirla girandola, a fine cottura a fuoco spento ci metto la feta a dadini e servo subito.

3. Pasta con acciughe
Metto l’acqua della pasta a bollire e nel frattempo pulisco 6 o 7 pomodorini a testa.
Quando l’acqua bolle, la salo e butto la pasta.
Non appena butto la pasta faccio soffriggere in una padella antiaderente olio e cipolla. Dopodiché ci butto dentro i pomodorini tagliati a metà, un pizzico di sale, mezzo pizzico di zucchero, acciughe sotto sale pulite, lavate e spezzettate minutamente (circa 3 acciughe a testa).
Faccio cuocere, le acciughe si devono sfare.
Scolo la pasta al dente e la verso nella padella giusto per insaporirla girandola.
Tolgo dal fuoco e servo. Volendo si può aggiungere un po’ di olio a crudo.
Variante di questa: l’aggiunta della mozzarella con le stesse modalità della pasta alla caprese.

4. Pasta con verdure
Prima preparo un soffritto nella pentola antiaderente di olio e cipolla, poi ci metto le verdure (zucchine e/o peperoni e/o melanzane) tagliate a fettine o a dadini, del timo e un pizzico di sale e le faccio cuocere con il coperchio, aggiungendo se si asciugano troppo un po’ d’acqua.
Metto l’acqua della pasta a bollire e nel frattempo pulisco 6 o 7 pomodorini a testa.
Quando l’acqua bolle, la salo e butto la pasta. Non appena butto la pasta accendo di nuovo sotto alla pentola con le verdure cotte, ci butto dentro i pomodorini tagliati a metà, mezzo pizzico di zucchero, aggiusto di sale e faccio cuocere ancora un po’.
Scolo la pasta al dente e la verso nella padella giusto per insaporirla girandola.
Tolgo dal fuoco e servo con il parmigiano grattugiato.

5. Pasta con pesto e pomodorini
Metto l’acqua della pasta a bollire e nel frattempo pulisco 6 o 7 pomodorini a testa.
Quando l’acqua bolle, la salo e butto la pasta.
Non appena butto la pasta faccio soffriggere in una padella antiaderente olio e cipolla. Dopodiché ci butto dentro i pomodorini tagliati a metà, un pizzico di sale e mezzo pizzico di zucchero.
Faccio cuocere.
Scolo la pasta al dente e la verso nella padella, aggiungo un cucchiaino a testa di pesto e la faccio insaporire girandola.
Tolgo dal fuoco e servo con il parmigiano grattugiato.

6. Pasta con le cozze
Metto l’acqua della pasta a bollire e nel frattempo pulisco 6 o 7 pomodorini a testa.
Quando l’acqua bolle butto la pasta e metto in una padella antiaderente olio con qualche testa d’aglio, faccio soffriggere. Elimino l’aglio e aggiungo i pomodorini tagliati a metà, delle cozze già cotte (con o senza gusci è la stessa, io personalmente preferisco senza gusci), un pizzico di peperoncino (se piace piccante), prezzemolo, vino bianco, un pizzico di sale e mezzo pizzico di zucchero.
Faccio cuocere.
Scolo la pasta al dente e la verso nella padella, la faccio insaporire girandola.
Tolgo dal fuoco e servo subito.
Variante: si posso mettere oltre alle cozze anche vongole, scampi, calamaretti e gamberetti già cotti… il risultato sarà una pasta allo scoglio! O al posto delle cozze…per avere pasta con vongole o pasta con gamberi….

7. Pasta pomodorini e pesce spada
Metto l’acqua della pasta a bollire e nel frattempo pulisco 6 o 7 pomodorini a testa.
Quando l’acqua bolle butto la pasta e metto in una padella antiaderente olio e qualche spicchio d’aglio, faccio soffriggere. Elimino l’aglio e aggiungo i pomodorini tagliati a metà, il pesce spada pulito e a dadini, prezzemolo, vino bianco, un pizzico di sale e mezzo pizzico di zucchero.
Faccio cuocere per 4 minuti circa.. non troppo altrimenti il pesce spada diventa stopposo..
Scolo la pasta al dente e la verso nella padella, riaccendo il fuoco e la faccio insaporire ancora per un minuto circa girandola e aggiungendo un po’ di acqua della pasta se vedo che si asciuga troppo.
Tolgo dal fuoco e servo subito.

I pomodorini li uso anche per cuocere il pesce: filetto di pesce e pomodorini freschi
In una padella antiaderente: un filo d’olio, il filetto di pesce di turno che può essere ad esempio pesce persico o pesce spada, un po’ di vino bianco, i pomodorini ciliegina tagliati a metà, capperi sotto sale lavati, qualche oliva, prezzemolo, un pizzico di sale e mezzo pizzico di zucchero.
Faccio poi cuocere a fuoco basso con il coperchio per evitare che si asciughi troppo, girando solo una volta il pesce. E servo subito non appena è cotto.

Non devo dirlo perché si sa ma aggiungo un po’ di zucchero quando uso il pomodoro fresco per contrastare la sua eventuale acidità.

Se avete altri utilizzi sono tutta orecchie, lasciate pure la vostra ricetta!

A voi la scelta se volete ispirarvi e buon appetito!!!

lunedì 12 settembre 2011

Arte in città

Giovedì scorso chi si trovava a passare per piazza Saffi (più comunemente denominata piazza delle palme) a Savona può aver notato, in un iniziale disorientamento e poi con curiosità, l’installazione all’interno delle aiuole della piazza di alcune opere di Serge Van De Put da parte della galleria Conarte lì vicina.
Serge Van De Put è un’artista belga autodidatta che, fino al 2001, si è occupato di grafica e pubblicità per poi cedere al suo estro e passare alla creazione di queste sue ‘strane’ sculture.
Il materiale che utilizza è molto particolare, plasma infatti pneumatici usati. Dopo aver percorso chissà quali strade, dopo aver toccato asfalto, ghiaia, sabbia o pietre ed essere stati buttati via queste gomme riprendono vita diventando animali, persone, oggetti.
A Savona alcune sue opere erano già state esposte sul Priamar nel 2009 e oggi sono state collocate nel bel mezzo della città attirando sguardi curiosi e anche ammirati.
Io l’arte a volte non la capisco, soprattutto quella contemporanea, ma diciamo che queste opere mi hanno molto incuriosito.
La mia attenzione è stata catturata dall’idea del riuso, del riciclo creativo.
La trasformazione di un materiale povero, di scarto, in un’opera d’arte capace di esprimere movimento, espressione e stati d’animo. Notevole vero?





lunedì 5 settembre 2011

Piccolo e breve riassunto del mio agosto!

Il tempo è tiranno, la mancanza di tempo sta per me diventando la normalità, il vortice del lavoro e di casa mi ha preso, oltre ad un'insensata voglia di sdraiarmi sulla spiaggia al sole e farmi cullare delle onde ... inoltre molti impegni vari mi si sono schiusi davanti, opportunità colte al volo per fare cose, vedere posti, con amici diversi.
E poi una toccata e fuga di qualche giorno in moto sul Lago di Bolsena come base per potersi spostare e vedere Orbetello, fare un giro sul monte Argentario e una mattinata al mare in una delle sue calette, Saturnia e un pomeriggio di terme, la Civita di Bagnoregio, Viterbo.
Bellissimi posti e tante cose viste e fatte.
Oltre a tutto ciò c’è stato un battesimo, una cresima e una giornata con amici in un parco acquatico per tornare tutti bambini. Così se anche voi eravate nella stessa giornata in cui sono stata io in questo parco acquatico ligure e avete visto una pazza che si buttava giù dagli scivoli (anche dal kamikaze) che tanto piccola non era ma che si stava divertendo come una matta, beh ero io!!!
Per cui i giorni sono passati.. senza neanche rendermene conto e siamo già a settembre!