giovedì 21 aprile 2011

Earth Day

Oggi, 22 aprile, come ogni anno si celebra l'Earth Day - la Giornata Mondiale della Terra. Si tratta di un evento internazionale attraverso il quale si cerca di sensibilizzare le persone verso una più intensa tutela del nostro pianeta Terra.
L'Earth Day è stato festeggiato per la prima volta il 22 aprile 1970: dopo il disastro petrolifero di Santa Barbara il senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson lanciò un preoccupato appello ai suoi concittadini. Questo appello venne raccolto da ben 20 milioni di americani e da quell’anno, ogni anno, si ripete perché ancora vi sono cose da fare per salvare la Terra.
Questa giornata deve servire per riflettere sullo stato di salute del nostro pianeta ma anche per agire in modo concreto attraverso l’individuazione dei problemi, anche quotidiani, per poter arrivare a soluzioni concrete.
Da qui nascono le azioni di buon senso, piccoli gesti da fare nella quotidianità per preservare la nostra Terra, perché ricordiamoci che di Terra ne abbiamo una sola.

Tutte le info su http://www.giornatamondialedellaterra.it/

giovedì 14 aprile 2011

Il referendum questo sconosciuto!

Ultimamente noto che tutti i referendum sono stati purtroppo dei buchi nell’acqua. Non si sono raggiunti i quorum per renderlo valido. Io personalmente lo ritengo un segnale allarmante.
Far fallire un referendum abrogativo significa in pratica non far sentire la propria voce in ogni caso.
Significa non esprimere la propria opinione né in un senso, né in un altro.
Significa non interessarsi al paese, oppure non ritenere di essere importanti,… cos’è che porta a questo? Sfiducia? Disinteresse?
Il referendum non viene più considerato forse come un importantissimo strumento dai cittadini?
Con esso infatti si riesce ad esprimere la propria preferenza per abrogare oppure confermare una determinata legge.
Il referendum permette la democrazia diretta. Attraverso la consultazione l’elettore può direttamente fornire il proprio parere, con esso ognuno di noi può dire la sua. Può veramente partecipare.
Per questo motivo secondo me è uno strumento importante, anzi importantissimo.

Il 12 e 13 giugno 2011 saremo chiamati alle urne per decidere su quattro quesiti di notevole spessore: due riguardano la privatizzazione dell’acqua, uno il nucleare e uno il legittimo impedimento.
Ho sentito alla radio che purtroppo solo pochissimi sanno che ci sarà un referendum e che solo una piccolissima percentuale sa quali sono i quesiti.
Purtroppo immagino che anche la pubblicità su tv e giornali sarà minima. Ho sentito poco, per non dire nulla, su tutto ciò.
Già ora cercando su internet non si trova un solo sito istituzionale o un sito non di schieramento che ne parli o che spieghi qualcosa. Quindi già rimango esterrefatta davanti a questo dato di fatto. Wikipedia mi è venuta in aiuto così come i vari siti promotori dei quesiti e alla fine sono riuscita a capirci qualcosa pure io.

Ecco i quesiti, a puro titolo informativo:

primo quesito: modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
« Volete Voi che sia abrogato l’art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e finanza la perequazione tributaria”, convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99, recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, e dall’art. 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea”, convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza n. 325 del 2010 della Corte costituzionale? »

secondo quesito: determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito
« Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito"? »

terzo quesito: nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norma.
Si tratta di un lungo e articolato quesito con richiesta di abrogazione di una serie di articoli, commi e parole, in pratica di una parte del decreto legge recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" firmato il 25 giugno 2008 e convertito in legge "con modificazioni" il 6 agosto dello stesso anno.

quarto quesito: legittimo impedimento
"Volete voi che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l'articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante "disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?".

Sempre a titolo esplicativo, per capire bene come votare bisogna tener conto che:
se si vota sì si vuole abrogare la legge,
se si vota no, non si vuole abrogare la legge (cioè la legge resta in vigore).
…perché anche su questo non c’è mai abbastanza chiarezza.

Infine, non da ultimo, purtroppo posso ipotizzare che visto il periodo si può preferire andare al mare o in montagna piuttosto che a votare ma….

..mi auguro di sbagliarmi. Mi auguro che le urne non saranno deserte e che il senso civico degli italiani per una volta prevalga.

lunedì 11 aprile 2011

La guerra che verrà

La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente
egualmente.
(Bertold Brecht)

venerdì 8 aprile 2011

guerra...

"L'umanità deve porre fine alla guerra o la guerra porrà fine all'umanità". 
(John Fitzgerald Kennedy)